Cer: produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Cer: produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Le comunità energetiche sono associazioni tra privati e enti territoriali per condividere energia elettrica.  

Direttiva UE 2018/2020/reel. Con questa direttiva del Parlamento la UE promuove il maggior ricorso all’energia da fonti rinnovabili garantendone l’accesso anche a piccole comunità su un piano di parità rispetto ai fruitori di grandi dimensioni.

D.m. 162/2019. L’art. 42-bis del decreto milleproroghe proprio in attuazione della direttiva europea consente di attivare l’autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili.

I consumatori di energia elettrica possono associarsi per diventare autoconsumatori di energia quando si trovano nello stesso  edificio o condominio oppure possono costituire comunità energetiche rinnovabili (CER).

CER. Ne possono essere membri persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali comprese le famiglie a basso reddito o vulnerabili.

Sono associazioni che non possono avere come attività principale quella industriale o commerciale: infatti obiettivo principale dell’associazione è fornire ai sui membri benefici ambientali, economici  o sociali producendo energia destinata al loro consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200kW.

Benefici. I soggetti condividono l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente.

Regolano i loro rapporti interni tramite un contratto di diritto privato.

L’energia condivisa è pari al minimo, per ciascun periodo orario, tra energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili  e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati.

Questi ultimi mantengono i loro diritti di clienti finali anche se associati, compreso quello di scegliere il proprio venditore.

Possono recedere in qualsiasi momento dalla configurazione di autoconsumo.

L’energia elettrica autoprodotta può essere immediatamente consumata o stoccata in sistemi di accumulo per essere utilizzata quando necessario.

Sia la produzione che la condivisione di energia da fonte rinnovabile godono di meccanismi incentivanti e agevolazioni fiscali.

Oltre che di vantaggio per l’ambiente, questa modalità di consumo riduce lo spreco energetico, porta un risparmio sulle bollette ma favorisce anche la coesione sociale e promuove stili di vita sostenibili.

E’ quindi uno strumento per l’efficientamento, risparmio e la transizione energetica ma anche di evoluzione sociale.

In Italia si stima una famiglia tipo consumi circa 2.700 kWh di energia elettrica l’anno e l’utilizzo di energia da fonte rinnovabile eviterebbe emissioni per circa 950 kg CO2/anno per famiglia.

Gli step. Una volta costituita l’associazione, deve essere individuata l’area di installazione dell’impianto di produzione di energia (fotovoltaico, eolico, biomassa, ecc.) che occorre sia in prossimità dei futuri consumatori.

Quindi l’impianto è di uso locale, riferito ai consumatori del territorio dove è ubicato.

Attivato l’impianto occorrerà rivolgersi al GSE (gestore dei Servizi Energetici) per gli incentivi previsti dalla legge per l’energia condivisa.

Per 20 anni l’energia prodotta e condivisa viene incentivata dal GSE con 110 €/ MWh oltre 8 €/MWh di restituzione degli oneri di rete.

Gli impianti di produzione e accumulo possono anche godere di detrazione fiscale (IRPEF) del 50% fino ad un massimo di 96.000 €.

CER a trazione pubblica. Il primo Comune in Italia a promuovere la costituzione di una CER è stato nel 2023 il Comune di Montevarchi (AR).

Il Consiglio comunale ha deliberato in data 26.1.2023 la costituzione della “Comunità Energetica Montevarchi-Valdarno scral” con l’obiettivo senza scopo di lucro di offrire ai cittadini e imprese del territorio l’opportunità di autoconsumo di energia.

L’iniziativa comunque ha subito l’arresto ad opera della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo  per la Toscana  che con parere del 30.3.2023 ha bocciato la forma giuridica e la procedura scelta dalla amministrazione comunale per la costituzione della CER.

A questo punto il Comune di Montevarchi ha virato optando per la costituzione della CER VALDARNO nella forma della Fondazione.

La novità. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica in data 6.12.2023 ha firmato e inviato alla Corte dei Conti per il relativo parere il decreto di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Un provvedimento molto atteso poiché sebbene se ne parli molto, poche sono le CER  realizzate e attive.

Marta Serpolla