Polemiche per la nomina di Taurianova

Polemiche per la nomina di Taurianova

Taurianova è la Capitale italiana del libro 2024 ma la fuga di notizie crea malumore tra gli sfidanti.

Taurianova, il comune di 15.000 abitanti in provincia di Reggio Calabria, è la “Capitale italiana del libro 2024”. Ma la fuga di notizie, prima della proclamazione ufficiale, scatena le polemiche tra gli altri concorrenti finalisti che chiedono la sospensione della deliberazione ed un incontro urgente con l’onorevole Sangiuliano, Ministro della cultura.

La Giuria deliberante

La Giuria deliberante è autonoma ed indipendente rispetto al dicastero ed è composta  dal Presidente Pierfranco Bruni e da quattro membri: Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi. La motivazione della premiazione dell’iniziativa promossa dal comune di Taurianova si basa, per la per i giurati sulle “grandi potenzialità del progetto” e sulla capacità dello stesso di  generare un esempio di pedagogia e di riscatto culturale, civile e sociale in un territorio storicamente e geograficamente complesso.

I concorrenti di Taurianova

Le altre città finaliste ricorrono però avverso la decisione, per l’anticipazione sui media della proclamazione dei Taurianova. I comuni di San Mauro Pascoli, Tito (Potenza), Trapani e Grottaferrata chiedono quindi una sospensione in autotutela della proclamazione della giuria, perché la mancata garanzia della riservatezza degli atti istruttori, inclusi i verbali, fino alla pubblicazione ufficiale del decreto e della deliberazione del Consiglio dei Ministri.

L’anticipazione infatti della notizia ufficiale arriva prima della conclusione dell’iter del provvedimento amministrativo quando il 9 febbraio il sottosegretario leghista Claudio Durigon si è pubblicamente complimentato con il sindaco di Taurianova Roy Biasi per il successo del progetto e la nomina ricevuta.

Sinergie e impatti positivi sul territorio

Il 13 febbraio, con proprio comunicato il Ministero della Cultura rinnova le motivazioni sottostanti la scelta del progetto calabrese, ribadendo che “Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”. La componente della potenzialità e delle sinergie sul territorio e sul tessuto socio economico sono quindi un elemento importante della deliberazione. Si è espresso sulla questione anche il Presidente della Giuria, Pierfranco Bruni confermando che l’ultima votazione decisiva è avvenuta il 6 febbraio ovvero tre giorni prima rispetto alle indiscrezioni apparse sui media.

Lo stesso Bruni afferma che la selezione di Taurianova quale Capitale italiana del libro 2024 è avvenuta con voto unanime da parte dei componenti dell’organo deliberante e che “la scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale”.

Valore intrinseco del progetto di Taurianova

Sempre secondo il Presidente della Giuria, la nomina della città calabrese è assolutamente in linea con il “valore intrinseco” più volte richiamato dall’UNESCO quale importante criterio di valutazione. Questo valore consta nell’arricchimento indotto che il settore culturale può apportare, in termini di benessere e coesione sociale. La premiazione del progetto è quindi connessa anche ai potenziali benefici positivi che deriveranno dalle realizzazione dello stesso grazie alla “capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica”.

Roberta Mordini