Genova punta sui giovani con il progetto “Educare le nuove generazioni alla smartcitizenship”

Genova punta sui giovani con il progetto “Educare le nuove generazioni alla smartcitizenship”

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L’associazione Genova Smart City, sfruttando la promozione del Comune di Genova, ha organizzato il progetto “Educare le nuove generazioni alla Smartcitizenship” della durata di 1 anno. L’obiettivo è quello di educare e sensibilizzare i più giovani sulle tematiche legate a tecnologia, innovazione, sostenibilità e inclusione.

Genova vuole mettere in atto il piano di azione “Genova 2050”, che sta ponendo le basi per trasformare la città ligure in una moderna smart city.

Lo scorso dicembre avevamo parlato dell’interessante progetto “La città del futuro è data-driven: tecnologie e sistemi integrati di mobilità” per trasformare la città ligure nella smart city più evoluta in Italia, che, tra le altre cose, ha come obiettivo quello di ridurre l’inquinamento e favorire l’utilizzo del trasporto e della sharing mobility.

Educare le nuove generazioni alle città smart

La partenza dei lavori per quello che diventerà il primo tunnel sottomarino d’Italia e il più grande d’Europa, ci danno un’idea della ferma volontà dell’amministrazione locale di dare un nuovo volto alla città ligure, più moderno e aperto all’Europa.

Ma per completare questa transizione è necessario il contributo di tutti, anche dei più giovani.

Per questo motivo a fine febbraio ha preso il via il progettoEducare le nuove generazioni alla Smartcitizenship.

Organizzato dall’associazione Genova Smart City e promosso dal Comune di Genova, l’obiettivo del progetto, che ha una durata annuale, è quello di diffondere la cultura della smart city nelle scuole genovesi, per educare e sensibilizzare i più giovani sulle tematiche legate a tecnologia, innovazione, sostenibilità e inclusione.

L’importanza della sensibilizzazione dei più giovani

Per tutto il 2024 verranno organizzati incontri che coinvolgeranno numerose scuole appartenenti a tutti i nove municipi del Comune di Genova.

I primi incontri sono partiti a fine febbraio, entrambi all’Istituto Comprensivo di Castelletto presso il Teatro IQBAL della sede Maria Mazzini.

Per lo sviluppo di una diffusa cultura di smartcitizenship è fondamentale il ruolo di tutti, a partire da quello di istituzioni importante come scuola e università.

Il progetto di città intelligente, oltre all’implementazione di soluzioni tecnologiche adeguate, deve assicurare anche l’accesso al sapere e alle conoscenze necessarie per un più efficace utilizzo degli strumenti digitali.

È importante promuovere comportamenti personali e collettivi indirizzati a rendere la società sempre più resiliente e sostenibile in termini di sviluppo economico, di tutela dell’ambiente e della salute umana, di inclusione e giustizia sociale.

Utilizzo ragionato degli smartphone

Il tema prioritario su cui si concentra l’iniziativa è l’utilizzo responsabile e consapevole dei device digitali, focalizzandosi sul contributo che la tecnologia può offrire per affrontare le principali sfide globali rappresentate dai 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile così come definiti dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il progetto vuole rispondere ai fabbisogni formativi delle scuole in tema di educazione civica e tecnologica, con un approccio teso ad approfondire le competenze digitali, integrandole allo sviluppo economico e sociale.

Tematiche, queste ultime, che includono la povertà, la fame, il diritto alla salute e all’istruzione, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, l’urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l’uguaglianza sociale, la giustizia e la pace.

Emiliano Ragoni