Verso il nuovo Codice della Strada, “stretta” per guida in stato di ebbrezza

Verso il nuovo Codice della Strada, “stretta” per guida in stato di ebbrezza

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La bozza del nuovo Codice della Strada, pur avendo suscitato molte polemiche, ha recentemente passato l’esame della Camera, quindi ora è atteso al Senato. Confermata la sospensione della patente per chi utilizza il telefono. Pene severe per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

Il disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del Codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285″ e i 25 progetti di legge abbinati, è stato esaminato dalla Commissione Trasporti.

L’esame della Camera del testo composto da 36 articoli, di quello che sarà il nuovo Codice della Strada, si è concluso positivamente.

Il prossimo step è il passaggio al Senato. Vediamo quindi alcune delle novità più importanti.

Le novità: pene severe per chi guida ubriaco 

Una novità sostanziale del nuovo Codice della Strada riguarda l’inasprimento delle pene per la guida in stato di ebbrezza.

Nello specifico, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si va incontro a un illecito amministrativo che viene punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 573 a 2.170 euro.

Per un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, è prevista una sanzione detentiva e pecuniaria con arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro.

Viene poi comminata la sospensione della patente da uno a due anni.

Il nuovo Codice prevede poi l’introduzione obbligatoria dell’alcolock, dispositivo che rileva la presenza di alcol e di conseguenza impedisce l’avviamento del veicolo se il tasso alcolemico è superiore allo zero, per i recidivi e una sospensione della patente fino a trent’anni per chi commette reati gravi ripetuti.

Guida con il cellulare

Le sanzioni per che viene “pizzicato” a utilizzare lo smartphone al volante vengono aumentate, passando da una multa minima di 422 euro a un massimo di 1.697 euro, con una sospensione della patente fino a 15 giorni per i trasgressori.

Ai recidivi, che vengono colti a trasgredire due volte in due anni, viene comminata una multa fino a 2.588 euro e una sospensione della patente da quindici giorni a tre mesi, oltre alla decurtazione di 10 punti dalla patente.

In caso di incidente causato durante l’uso del cellulare, la sospensione della patente può raddoppiare.

Novità per i neopatentati

Sono state introdotte norme sulle limitazioni per i neopatentati, i quali, per i primi tre anni dal conseguimento della patente B, non possono guidare veicoli superiori a 75 chilowatt per tonnellata; veicoli M1 (anche elettrici o ibridi) superiori a 105 chilowatt per tonnellata (142 CV).

Ne deriva, quindi, un innalzamento, rispetto alla normativa attuale, rispettivamente, di 20 e 35 kW/t sul primo anno; viene viceversa introdotta una restrizione per i due anni successivi al primo.

Autovelox: si cambia registro

Tanche sotto questo aspetto sono tante le novità, con il ministro Salvini in prima linea per difendere i diritti degli automobilisti.

QUI per sapere tutte le modifiche rispetto alle attuali disposizioni.

Andando nel dettaglio, le nuove disposizioni per le violazioni reiterate entro la stessa ora e su un tratto di strada che ricada nella competenza di uno stesso ente proprietario (per esempio, comune o Stato), non si ha il cumulo materiale delle sanzioni, ma l’applicazione della sanzione amministrativa prevista per la violazione più grave aumentata di un terzo, ove sia più favorevole.

Monopattini e bici

Con l’articolo 14 del disegno di legge sono introdotte modifiche in tema di micromobilità elettrica, materia già disciplinata dalla legge di bilancio per il 2029.

Viene stabilito l’obbligo della targa per tutti i monopattini, l’obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattini, il divieto di uscire dai centri urbani e l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile.

L’articolo 15 reca una serie di disposizioni inerenti alla circolazione delle biciclette, principalmente mediante la modifica di alcune definizioni legislative, dei poteri dei comuni e della disciplina del sorpasso.

ZTL

Per gli ambiti di rilevanza culturale paesaggistica o naturalistica tutelati dall’UNESCO possono essere istituite zone a traffico limitato territoriale (ZTLT).

Tuttavia, la proposta di istituzione della ZTLT è sottoposta al parere vincolante del prefetto.

Per tali ZTLT viene previsto che l ‘accesso per gli autorizzati non possa essere a titolo oneroso e che le deroghe ai divieti e alle limitazioni di circolazione possano essere gestiti mediante dispositivi installati sui veicoli.

Emiliano Ragoni